venerdì 7 gennaio 2011

A UNA MENDICANTE DAI CAPELLI ROSSI

Bianca ragazza,dai capelli rossi,
sotto gli abiti sdruciti e smossi 
fai trasparire la tua indigenza
e l'avvenenza.
Per un poeta un pò malandato 
il tuo giovane corpo malato
è dolce,benchè le rosse efelidi 
tutto lo velino
Con i rozzi scarponi che porti,
più grazia hai d'una regina a corte
favolosa che indossi calzari
sièerno e rari.

Al posto di uno straccio succinto,
che un regale mantello dipinto 
trascini i suoi fruscianti panneggi
ai tuoi passaggi!

E per scoraggiare i debosciati,
invece che calzini forati
la tua gamba un pugnaletto ostenti 
d'oro lucente.

Che l'incertezza del nodo sveli
a turbamento dei dedeiri,
i tuoi seni pari,a occhi attraenti
luminoscenti

Per farti spogliare,le tue braccia
si lascino pur pregare,e svaccino 
con reazione maliziosa e viva
mano lasciva.

Gli straziati soasimanti rare
perle tu saprebbero donare, 
e versi che han di Belleau lo stile
insieme offrire.

Per te sequele di rimatori 
griderebbero versi d'amore,
le scarpine ammirando ,se sali,
fiera,le scale.

Molti paggi,preda dei tuoi incanti,
molti signori e Ronsard galanti 
spierebbero dove si trova
la tua alcova.

Potresti contare nei tuoi letti
più baci che gigli,e sia cadetti 
che sovrani sotto la tua impresa
ridurre a resa.

Nel frattempo sopravvivi a stento
degli avanzi che di tanto in tanto la soglia di un'osteria trviale 
lascia gustare.

Guardi avidamente il luccicore 
d'un monile di scarso valore
che non ti posso,chiedo perdono,
dare in dono.

Và in giro,ora ,senz'altri ornamenti,
non profumo ,non perle o diamanti,
solo la tua magra nudità,
o mia beltà!

Charles Baudelaire

Nessun commento:

Posta un commento